lunedì 18 agosto 2008

VITA AL MOLO DEL PORTO










































































































































































Ieri abbiamo deciso di andare a dare un'occhiata al molo del porto commerciale perché certe estati i delfini arrivano sin li a mangiare... di delfini nemmeno l'ombra ma foto simpatiche ne sono venute uguali...c'era un cane ,molti gabbiani, i relitti che ho fotografato venivano utilizzati come rifugio per la notte da barboni ...vedete da voi le condizioni... la bellissima chiesa che vedete in 2 foto e la Basilica di Bonaria, sebbene io non sia credente adoro la storia della madonna di Bonaria e la riporto qui sotto per sapere cosa ne pensate voi fanciulli e fanciulle:
Secondo la leggenda, il 25 marzo 1370 una nave partita dalla Spagna fu sorpresa da una tempesta. I marinai decisero allora di gettare in mare tutto il carico, tra cui una pesante cassa. Appena la cassa venne gettata in mare, la tempesta si placò.La cassa approdò quindi a Cagliari, proprio sotto il colle di Bonaria; i frati del convento, apertala, vi trovarono una statua in legno di carrubo della Vergine Maria che tiene con una mano in braccio il Bambino Gesù e nell'altra ha una candela accesa. La devozione alla statua miracolosa si diffuse immediatamente in tutta la Sardegna, specie tra i marinai che la invocano come protettrice.
Narra infatti sempre la leggenda che la navicella d'
avorio, offerta in ringraziamento alla Vergine da una devota, che era stata appesa davanti alla statua con una corda di canapa, avesse iniziato a muoversi segnando i venti che spiravano fuori dal golfo di Cagliari e che i marinai, prima di prendere il mare, si recassero sempre nel Santuario.

8 commenti:

Gabryella Costa Fdd ha detto...
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Gabryella Costa Fdd ha detto...

Conosco questa leggenda,mamma ci sfrantumava gli zebedei,con queste storie,in fondo lei aveva deciso che NOI tutti(sorelle e fratelli)dovessimo essere educati dalle suore e forse lo faceva per buona figura.Non credo che sia stata mai tutta sta gran credente,anche se ora che è molto anziana,ci ri-sfrantuma con la religione,ma la capisco in fondo è storia della sua terra,le tante storie con cui è cresciuta e in fondo ha fatto crescere anche noi e volenti o nolenti ce le ha fatte entrare nel sangue.Papa Carlofortino,quindi con sangue genovese se l'e sempre presa a ridere per queste cose,ma ora anche lui è vecchio si fa"domande"??Io invece credo che nelle fotto che hai postato c'è tutto l'amore per la "nostra"terra,che io vedo poco(in qst giorni me la godo)ma che in gioventu' NON sapevo apprezzare.Oggi,con la mente è piena di ricordi li porto tutti nel cuore,persino le carcasse dei porti,dovresti vedere che caracasse ci sono la porto vecchio di Olbia(che poi non è cosi vecchio,da qui si capisce l'erosione della salsedine sulle cose)In quello di Alghero non ho mai notato nulla,ma forse perchè ultimamente per me è piu conveniente viaggiare con l'aereo,quello che mi colpisce sempre sono la marea di cani abbandonati,il poorto di genova una volta era pieno da che l'hanno chiuso meno,mentre ad olbia se si va al primo mattino ci sono le orde di cani,e spesso come sai il branco diventa pericoloso,ma è solo per sopravvivere ,sopravvivere all'uomo che spesso li ha abbandonati a se stessi,al loro destino,ciao calendula m'ha fatto mori l'ultimo commento che mi hai lasciato,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,calè me farai schiatta' dal ridere!!gabrybabelle

p.s. è lo stesso conato di vomito??credo che si,ma io non posso trasloca' sono a casa mia e ho fatto una fatica bestia besti,bestia per tenermela,lei poi (la parruccchiera) è ma pischellla,DOVREBEB ANDARE VIA DA CASA,ma non si decide a sposarsi,fara' parte dei fannnulloni??MA no è na brava ragazza,sbaglia solo il genere di canzoni!!eh,eh,eh,

p.s del ps. linkata,nella BlogRoll Buzz,che da ' il tempo reale delel pubblicazioni

Viola d'Ondariva ha detto...

Questa leggenda è bellissima! Anche io so una leggenda molto romantica sulla santa patrona del paesino di origine del padre del mio ragazzo... Era una ragazzina di 13 anni che era stata promessa in sposa ad un riccone vecchio e brutto. Lei non lo volle sposare, cercò di scappare ma la presero e i suoi compaesani, ritenendo che lei dovesse essere solo felice di sposare un riccone, l'hanno fritta nell'olio bollente... Disgustoso... Ora il suo corpicino bruciacchiato se ne sta in una teca di cristallo nella chiesa del paese. Io l'ho vista... non è molto carina... Cmq i paesani la adorano! Mi sembra giusto!
P.S. grazie per le barzellette! Mi hanno davvero tirato su il morale!
Baci!
Erica

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

La leggenda è comunque sempre interessante saperla. Complimenti per le foto.

Pipoca ha detto...

Grazie per queste memorie collettive, che è UN DOVERE, secondo me, mantenerle vive come hai fatto te.
Che ai posteri, sennò, non rimarranno altro che le tette al silicone.
Continua...

inchiostrovivo ha detto...

Il posto mi sembra molto romantico e la storia potrebbe essere uno spunto per un bel romanzo...

calendula ha detto...

Grazie a tutti per i complimenti

Chantilly ha detto...

le leggende hanno sempre qualcosa di affascinante. ed è bello che girino, per non perderle.
brava