domenica 22 maggio 2011

BALLOTTAGGIO A CAGLIARI

Durante il primo turno delle comunali a Cagliari il Conte è venuto a sapere che c'erano persone che avvicinavano i giovani delle case popolari e offrivano 50 € per un voto.... non mi permetto di dire di quale schieramento non avendo prove concrete, stamattina facendo una passeggiata al Poetto mi sono imbattuta in una simpatica signora, abbiamo iniziato a parlare di politica e mi ha detto che a saputo che nel quartiere popolare più grande di Cagliari dei tizi sono andati e hanno comprato bombole e hanno fatto la spesa per comprare voti, hanno letteralmente fatto piovere spesa e bombole del gas ( che a Cagliari costano 10 € in più rispetto alla medi nazionale non si capisce perché), vi dico solo che ha quanto si è capito sino a che non sono arrivati i risultati del seggio delle case popolari incriminate, chi era in vantaggio era moooolto più in vantaggio rispetto al risultato finale.............
la cosa che più mi infastidisce e che la gente non si sia indignata non abbia denunciato la cosa, nulla si sono prostituiti per 50 € per una bombola del gas e per una busta di spesa, e vi assicuro che la maggior parte delle persone che vivono nelle case di cui parlo, vivono in maniera molto più dignitosa di tanti che si spaccano il sedere per pagare un affitto ogni mese.
PASSO E CHIUDO

sabato 14 maggio 2011

LA NOSTRA CLASSE POLITICA

I parlamentari italiani sono i nababbi d’ Europa
Quando si tratta dei propri stipendi i parlamentari trovano l’ unanimita’. Quanto guadagna la nostra classe politica e quanto sperpera la macchina statale?
Di Massimiliano Cocozza
Mentre i cittadini pagano sempre piú tasse, i politici italiani a partire dal 2001 hanno visto lievitare la propria busta paga di Lire 1.372.000 nette mensili. Con l'accordo di tutti lo ha deciso, un po' alla chetichella, l'Ufficio di Presidenza della Camera giustificandolo sotto la voce "rimborso iva". Un aumento che avrebbe fatto fare salti di gioia a molte altre categorie di lavoratori, ma cosa volete che siano per deputati e senatori che fra le diverse voci del loro stipendio possono raggranellare una cifra fino a 12mila Eurucci al mese, senza contare che se poi un rappresentante del popolo è anche Questore aggiunge 4mila e se è Presidente di Commissione 5mila circa.
Per carità, si sa che le spese sono tante: dal portaborse al collegio elettorale da coltivare, ma i nostri politici danno l'impressione di stare sempre sulle spese visto che già nell'aprile del 2000, all'unanimità, i deputati si concessero 14 milioni netti di vecchie Lire in arretrati. Si sa che la politica costa, ma quanto ci costa? Ci vorrebbe un plotone di ragionieri per calcolare una cifra sia pure approssimativa e per addentrarci dentro la Babele di rimborsi, diarie, spese per il collegio elettorale che costituisce la busta paga dei Parlamentari, o degli Europarlamentari che gravano sulle casse dello Stato italiano, però, soltanto per lo stipendio base che è lo stesso dei colleghi italiani, cioè sui 4.600 Euro.
Una vita di un parlamentare italiano in cifre:
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO!!
STIPENDI DEI PARLAMENTARI EUROPEI A CONFRONTO IN EURO
Italia 144.084,36
Austria 106.583,40
Olanda 86.125,56
Germania 84.108
Irlanda 82.065,96
Gran Bretagna 81.600
Belgio 72.017,52
Danimarca 69.264
Grecia 68.575
Lussemburgo 66.432,60
Francia 62.779,44
Finlandia 59.640
Svezia 57.000
Slovenia 50.400
Cipro 48.960
Portogallo 41.387,64
Spagna 35.051,90
Slovacchia 25.920
Rep. Ceca 24.180
Estonia 23.064
Malta 15.768
Lituania 14.196
Lettonia 12.900
Ungheria 9.132
Polonia 7.369,70
Rimborsi in Euro dal 2004 al 2008 per Spese Elettorali sostenute dai partiti tratto da "La Stampa" del 31.07.2004
Non sono i più efficienti. Non sono i più trasparenti. Non sono i più riformisti e dinamici. Il nostro parlamento è popolato da dinosauri. Anche questo un primato. E poi l'altro, il nostro fiore all'occhiello. I politici italiani sono i più ricchi del mondo. Hanno gli stipendi più alti d'Europa. I rimborsi maggiori. I privilegi pure impensabili in altre parti del pianeta, soprattutto in Europa.
Nessun 'raìs' lascerebbe il palazzo del governo dopo essersi assegnato 13 guardie del corpo essendo per giunta il proprietario della più grande azienda multimediale del Paese. E' vero che si sono tagliati di un 10% lo stipendio e hanno ritoccato qualche indennità con l'arrivo di Prodi, ma erano talmente alti i loro guadagni che restano in un ghota di prebende senza uguali.
Non sono accuse generiche. Perchè comincia litalia.net pubblica la tabella degli stipendi degli onorevoli degli altri Paesi. Sono comparazioni non facili. Tuttavia calcolando le buste paga annuali i parlamentari italiani sono nettamente in testa alla classifica. Staccano gli austriaci di circa 40 mila euro. Perchè se l'italiano prende quasi 144 mila euro l'anno (300 milioni più o meno) in Austria un suo omologo arriva a 106 mila euro annuali. E poi tutti dietro. Staccati da migliaia di euro. Pensate che persino tedeschi e francesi sono a molto meno: rispettivamente 84 mila e 62 mila. E gli svedesi, che sono efficientissimi e hanno un welfare modello, si accontentano di 57 mila euro l'anno. Per non dire nell'est dove lettoni, polacchi e ungheresi sono tra i 12 mila e 7 mila euro in coda alla classifica.
Una classe pagata profumatamente per gestire la “Res Publica” cioè i beni di tutti
Questa nostra classe politica gode di privilegi che hanno del ridicolo, per esempio la distribuzione dei computer portatili a TUTTI i parlamentari che poi potevano acquistare per la cifra di 1(uno) Euro. E’ passato alla storia il deputato Francesco Colucci, decano del collegio dei questori, che ottenne ben 21 portatili…
Ma i gestori della Res Publica, sono anche ben assistiti, se è vero che alla Camera fino al 2006 c’erano 3 medici fissi che costavano 750mila Euro l’anno, cioè quanto guadagnano 10 primari ospedalieri.
Ma come viene gestita la spesa pubblica? Questi nostri deputati così coccolati e strapagati dimostrano almeno una propensione al risparmio di cui può davvero beneficiare la società?
Il Quirinale è un perfetto esempio che vale per tutta la gestione dei governi fino ad oggi senza distinzione di colori e partiti. I dipendenti del Quirinale ammontano ad oggi a 2.158 unità contro i circa 1.000 dell’Eliseo e Buckingham Palace e le varie residenze dei Windsor.
La lista è così lunga ed imbarazzante che basta pensare che per l’affitto di 4 palazzi alla Camera costerà per i prossimi 18 anni 444 milioni di EURO solo di locazioni.
Se poi volessimo stilare una lista di danni procurati alla Res Publica con contratti firmati e non rispettati o ritardati (vedi ponte di Messina) o piani di fattibilità a costi stratosferici (come il Palazzo del Cinema di Venezia) o ancora appalti selvaggi possiamo dormire sogni tranquilli e sperare che un giorno anche qualche parente nostro possa entrare nel paradiso dei deputati del Parlamento Italiano ed aspirare ad una degna pensioncina dopo cotanta dura sofferenza e stenti.
Per darvi un idea,
i nostri parlamentari e senatori sono 945 a fronte di 60 milioni di abitanti,
in Germania sono 682 per 80 milioni di abitanti
in Francia sono 346 per 65 milioni di abitanti........

sabato 7 maggio 2011

CARTA D'IDENTITA'

Che già il nome mi da fastidio...
ma va bè... io non ho la patente e quindi come documento di identità utilizzo la carta appunto, ad aprile di questo anno mi è scaduta, e quindi un paio di giorni fa mi sono avviata a rinnovarla...
( decido sempre all'ultimo momento di partire e quindi devo avere il documento sempre in regola)
Una mia amica mi ha detto " informati bene, perché ora non ti fanno rifare tutto, ma ti mettono un timbro che fa valere la carta per altri 5 anni, ma il problema è che in alcuni paesi della comunità europea quel timbro non lo accettano e ti fanno storie per entrare, o ti bloccano.."
Arriva il mio turno allo sportello, la signora mi mette il timbro, e quando ha finito il dialogo che segue è questo:
Cal: mi scusi mi hanno detto che con questo timbro potrei avere problemi per entrare in alcuni stati europei, e vero?
Tipa: Eh si! E ' vero purtroppo... lei faccia così, provi a partire se le fanno problemi all'arrivo torni qui che la rifacciamo nuova"
COSA????
secondo lei quindi io pago un culo di soldi per un biglietto aereo mi faccio che ne so 4 ore di volo arrivo tipo a Berlino e li mi dicono: NO TU QUI NON ENTRI !!
furba e????
Mi toccherà rompere la carta e andare a rifarmela......

domenica 1 maggio 2011

MARIA LA GRANDE






BOHEME GIACOMO PUCCINI

SI, MI CHIAMANO MIMI'


Mi chiamano Mimì,


ma il mio nome è Lucia .


La storia mia è breve.

A tela e a seta


ricamo in casa e fuori.


Son tranquilla e lieta


ed il mio svago


far gigli e rose.


Mi piaccion quelle cose


che han si dolce malia,


che parlano d'amor, di primavere


che parlano di sogni e di chimere


quelle cose che han nome poesia.


Mi chiamano Mimì,


il perchè non so.


Sola mi fo


il pranzo da me stessa.


Non vado sempre a messa


ma prego assai il Signor.


Vivo sola soletta


là in una bianca cameretta


guardo sui tetti e in cieo


ma quando vien lo sgelo


il primo sole è mio


il primo bacio del'Aprile è mio


il primo sole è mio.


Germoglia in vaso una rosa


Foglia a foglia la spio.


Così gentil il profumo d'un fiore.


Ma i fior ch'io faccio ahimè


non hanno odore.


Altro di me non le saprei narrare.


Sono la sua vicina che la viene


fuori d'ora a importunare