Quando ero bambina per arrivare alla spiaggia che ci piaceva, io mio fratello e i miei genitori, dovevamo lasciare parcheggiata la nostra Uno all'inizio di una strada sterrata, perché una sbarra chiusa impediva l'accesso, mio padre ingegnoso come sempre, legava 4 biciclette al portapacchi, e tutti ognuno con la sua bici, percorrevamo 2 km di stradina sterrata, immersa nella vegetazione, all'inizio , e poi costeggiante un grande stagno. Ognuno portava qualcosa nel piccolo portapacchi della bici, ( frigo, ombrellone, canne per pescare, asciugamani, ) tutto quello che occorreva per stare bene nella spiaggia in cui saremo stati liberi di fare quello che ci pareva e ci piaceva perché unici esseri umani presenti. Conservo ricordi bellissimi di quei giorni, i nidi di gabbiano sulla spiaggia, noi che giocavamo attentissimi a non disturbare, l'incontro magico con la volpe, che era stata a guardarci arrivare seduta all'inizio della pineta e poi con tutta calma se ne era andata per la sua strada... ancora ne parliamo di quel periodo, e oggi che continuiamo ad andare sempre nella stessa spiaggia, purtroppo senza sbarra !! ma sempre poco frequentata, ho deciso di portarmi dietro nel furgone la bicicletta per rifare quella stradina, ancora come da bambina, ho convinto anche mio fratello a portare la sua bici con noi, chissà come sarà ripercorrerla ora
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