Questo post è compiato interamente dal bellissimo blog " LIBERA TUTTI"della mia amica Rosa, grazie fanciulla per il prestito!!!
Censurare l'informazione
"In Italia non c'è informazione, in Italia non c'è una stampa libera, in Italia si fa disinformazione. Questo è evidente, credo che sia evidente a tutti, in Italia una stampa libera non esiste e purtroppo non è che non esiste perchè ci sia una censura, ma perchè sono le stesse testate giornalistiche, gli stessi giornalisti addirittura che per essere graditi al potere si censurano da solo e occultano le notizie che devono essere occultate e diffondono le notizie così come il sistema vuole che siano diffuse. Perchè oggi non viviamo in una democrazia oggi viviamo in un vero e proprio regime, un regime che tanto più pericoloso in quanto è un regime mediatico, alcune notizie vengono distorte altre vengono occultate... Il consiglio che do ai blogger... è di stare veramente allerta, perchè ci potrebbe essere anche un attacco sulla libertà di informazione su internet..." (Salvatore Borsellino)
L’attacco finale alla democrazia è iniziato! Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo.
Nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l’obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senta tetto, con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC), è stato introdotto l’articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet".Il testo questa settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l’articolo è diventato il nr. 60.Anche se il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere.In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all’estero.Il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge?Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l’informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l’unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che vede un’impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d’interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l’Italia come la Cina e la Birmania.Oggi pochissimi media hanno fatto rimbalzare questa notizia . Facciamola girare il più possibile. E’ in gioco davvero la democrazia. Anche su questo fronte.Articolo inviato a Senza Soste da Paolo Cassola - giornalista(san giuliano terme)
1 giorno fa
9 commenti:
??? Mi sembra incredibile, ovviamente in senso negativo! Una legge assurda!
come dice Beppe Grillo "loro non molleranno mai, noi neppure!"
Bisogna contrastare la disinformazione e il regime mediatico dell'Imperatore Berlusconi (e dei suoi adepti), difendere la nostra libertà di esprimerci!
Proprio qualche giorno fa ho aperto il blog "il Ballo del Potere" con lo scopo di divulgare, nel mio piccolo, le "vere" notizie che troverò nel web (per esempio dai blog di Grillo e Travaglio o, appunto, da youtube).
Ci provano sempre. Ci devono deportare, ammazzare ecc... per toglierci la parola e non basterà un solo click per fermarci.
Al limite potremo passarci le notizie "sfruttando" i tuoi meravigliosi passerotti,a mò di piccioni viaggiatori
P.S.Grazie per il "bellissimo", la verità è che sei una ragazza simpaticissima!
Bacioni
Rosa
Purtroppo Cal edico purtroppo,non soloè vero ma c'è ben di peggi dietro-E' qualcosa che (come al solito) sta tramao il nano(ancora lui sigh) ho scritto diversi post su questo tema negli ultimi 3/4 anni ed ora sembra che sia arrivato il momento,ma prima approfondisco,se ti stai chiedendo di che che parlo è semplice-Il prossimo attacco all'informazione sara' come scrivi tu contro internet MA PASSERA' attraverso un accordo con telecom!!appena saro' piu sicura ne scrivero'
Intanto,ho pubblicato qualcosa(doc.) che potrebbe interessarti,seti v passa a prenderlo/i
P.s.
(Fai click sul Doc.per leggerlo/scaricarlo in large size)
Ma perchè fanno le leggi solo dove non importa? Non lo capirò mai!
La non libertà della stampa italiana è una delle grandissime sorprese che molti africani hanno notato arrivando qui...in certe veste quelle africane sono addirittura più libere, anche a rischio delle proprie vite.
Un caro saluto
Questa e' nuova ed e' pessima ...
Ma non gli bastava Fede e il tg4 ...
Per correttezza riporto l'intero testo della legge, così ci si può fare un'idea senza pregiudizi:
Per dovere di correttezza riporto per intero l'articolo citato, senza condizionali e perifrasi personali. «Art. 50-bis.
(Repressione di attivita` di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet)
1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attivita` di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell’interno, in seguito a comunicazione dell’autorita` giudiziaria, puo` disporre con proprio decreto l’interruzione della attivita` indicata, ordinando ai fornitori di connettivita` alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
2. Il Ministro dell’interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all’adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione e` ammesso ricorso all’autorita` giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 e` revocato
in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.
Tip. Senato (346)
3. I fornitori dei servizi di connettivita` alla rete internet, per l’effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l’attivita` di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell’interno con proprio provvedimento.
4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell’interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione,
individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
5. Al quarto comma dell’articolo 266 del codice penale, il numero 1) e` cosı` sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda".».
Per la cronaca sentivo che molti si appoggiano a Grillo e al suo blog per avere fonti di prima mano: occhio, Grillo ha dimpostrato più di una volta di diffondere voci di corriodio o notizie palesemente false. Bisogna SEMPRE prendere quello che leggiamo in rete cum grano salis e verificare le fonti.
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