domenica 7 dicembre 2008

PIANOFORTE

Cè una legge che mi assilla sin da quando ragazzina iniziai a studiare il violoncello, non capisco perchè nei conservatori italiani ( non so come sia la legge nei paesi esteri) per le persone che studiano strumenti ad arco sia obbligatorio studiare anche il pianoforte. E una cosa che mi da sui nervi, non che il pianoforte non mi piaccia, e solo che studiarlo ruba tempo prezioso che potrei dedicare al violoncello, mi sembra discriminante che le persone che studiano violino, viola, cello o contrabbasso siano OBBLIGATE, e invece chi per esempio decide che vuole studiare clarinetto o oboe, o flauto traverso, non lo studi.... io ho una mia teoria.
Secondo me, essendoci moltissimi pianisti diplomati al conservatorio senza lavoro, ( visto che nelle orchestre il piano non cè ) pensate in un orchestra di un teatro lirico ci sono come minimo un 20 violini 10 viole e 6 violoncelli, più tutti i fiati ( flauto tromba, e storie così) pianoforte neanche l'ombra, quindi o chi si diploma diventa il nuovo Bernstein, oppure si accontenta di dare lezioni a bambini viziati a cui la maggior parte delle volte del pianoforte non frega un fico secco. Così cosa fanno al ministero?? istituiscono il corso di pianoforte complementare che non ha gli stessi professori di pianoforte ordinario, cioè un corso di pianoforte per chi non vuole suonare il pianoforte ed è obbligato a farlo.... risultato: i professori di piano complementare sono frustrati, con la gastrite cronica, e trattati dai colleghi come mezze calzette... e insegnano per tutta la vita a persone che non vedono semplicemente l'ora di finire il tanto odiato corso di pianoforte complementare....
CHE BRUTTO LAVORO.....

18 commenti:

AndreA ha detto...

Un bacio, buona domenica! :-)

Anonimo ha detto...

Ciao carissima, ti auguro una dolce e serena domenica, un bacio!!

Pellescura ha detto...

Insomma doppio lavoro...tieni duro :-)

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Amiro tanto le persone che sanno suonare questi strumenti musicali particolari, che a vederlo da lontano sembra cosi facile, ma poi.......
Tanti auguri di buona festa!

Clorophilla ha detto...

Hai ragione, chiederò al nonno di Ste, violinista, se c'è un plausibile "come mai" di questa "imposizione" del conservatorio anche perchè la musica è arte e per impararla bisogna metterci passione...quindi non c'è nulla di più sbagliato che obbligare qualcuno ad apprendere qualcosa che non interessi e non susciti passione!!!Chissà come sei brava se metti nel suonare tutta la passione con cui scrivi qui! Un bacio...per fortuna domani è ancora week-end!:D

Tu6Currau ha detto...

Ciao Calendula, innanzitutto occorre dire che nei conservatori italiani, non è raro imbattersi in un "programma regio", anzichè ministeriale. Questa la dice lunga sull'impostazione generale degli studi musicali.
A parte questo credo che lo studio del pianoforte per gli strumenti ad arco sia da considerare utile per quanto riguarda l'approccio all'armonia. Al contrario, gli strumenti "melodici" quali quelli a fiato, non essendo in grado di produrre accordi o bicordi, del pianoforte se ne "strafottono".
Capisco il tuo disappunto quando dici che il piano ruba tempo prezioso al tuo violoncello, ma credo che, in futuro guarderai la cosa da un altro punto di vista.
Un saluto.

Io con me e me stessa ha detto...

Chissa' se c'e' un vero motivo sul perche' vi facciano studiare anche pianoforte ..
Certo che immaginarti mentre studi e suoni .. che goduria! Chissa' che bello e soprattutto chissa' che soddisfazioni!

Viola d'Ondariva ha detto...

Si ma non saremmo in Italia se le cose avessero un senso! Poi gli insegnanti frustrati non possono esserci solo nella scuola pubblica! Bisogna che ce ne sia un p dappertutto altrimenti non vale! Baci!

Bruno ha detto...

bah non me ne intendo di musica "letta" perchè ho imparato a suonare ad orecchio e ormai sono 20 anni che suono cosi ... penso soltando che possa servire per la costruzione degli accordi e secondo me (per esperienza del gruppo) quando sai la composizione di un accordo puoi improvvisare come meglio credi ... io in improvvisazione sono zero.....

Chantilly ha detto...

ma che roba che mi dici, non sapevo.
è veramente sminuire uno strumento bellissimo e chi lo insegna con il cuore.
roba da matti. e paesi di pazzi.
un abbraccione.

Damiano Aliprandi ha detto...

Che brutto lavoro...credimi ma c'è di peggio? ;)

Perchè non fai un video mentre suoni il violoncello? Sono curioso di vederti all'opera!

Un saluto!

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Ciao cal,sai non so se ridere o piangere a questa notizia,che poi notizia non è visto che è un dato di fatto-Non lo sapevo di quest'obbligo,daltronde non è che io frequanti istituti musicali,forse per l'odio che mi fece venire mia madre,obbligandomi per due anni a studiare pianoforte,prima iscrivendomi al conservatorio di bergamo che puntulalmente bigiavo,poi non contenta,visto il disastro scolastico per la musica mi obbligo' ad un anno di lezioni private-E ho "rivisto" esattamente quello che tu descrivi,professori frustrati che insegnano a ragazzi a cui non frega nulla del pianoforte-Vista la mia esperienza personale non sara' mica che sono i genitori ad obbligarli?Oltre al fatto che ti obbliga anche la scuola stessa-E si che io amo tantissimo la musica,in tutte le sue sfaccettature,ma mia madre non capiva che un conto è amare la musica e il piacre di cantare e un conto è obbligare qualcuno a studiare questo piuttosto che quello-Io non mi sono mai imposta credo che le scelte debbano essere propie,semmai un genitore puo' indurre,spiegare il perchè o il per come sia meglio questo piuttosto che quello,ma non obbligare-In caso contrario si hanno soggetti frustrati per tutta la vita,credo quindi che anche la scuola obbligando qualcuno a studiare qualcosa che NON si ama,finisce per diventare come quel tipo di genitori e non ne ricava nulla,anzi il contrario.

Valia ha detto...

in effetti è davvero una cosa bizzarra...

Silvia ha detto...

Ai poveri professori di pianoforte con la gastrite e frustrati va tutta la mia simpatia e solidarietà....

;-)

Però, perdiana, che rottura essere OBBLIGATI a seguire un corso che non interessa minimamente... che follia!

Ma poi uno pensa ai suddetti professori con la gastrite... e s'intenerisce...!!!!!

Spero che le tue lezioni vadano bene, comunque!!!!

;-)

Lorenzo ha detto...

insegnare a suonare il pianoforte a chi non vuole imparare a suonare il pianoforte.
Praticamente un corso per sadomasochisti.

Unknown ha detto...

Rispondo alla tua,
leggo qui che sei giovane e hai la grazia di Dio di suonare, credimi, è un dono e una conquista di cui non dovete lagnarvi, voi artisti, famosi o calzette poco importa, importa solo ai meschini che di questo vivono. Tu credici nella musica e non dovrai rendere conto a nessuno tranne che al tuo conto corrente, magari, ma questo è un altro discorso, vedi: io faccio il medico e se non l'avessi fatto per arte (ars medica) non avrei mai sopportato , dopo la laurea, quanto di calzettistico esiste anche nel lavoro di ciasacuno di noi, ma ciò non toglie nulla al valore intrinseco di ciò che più amiamo.
Coraggio! e complimenti per il violoncello!
Bella la musica barocca, mi allieta la scrittura, come nel mio blog!
A proposito della figura, è un Giano, mi intriga il dualismo del vivere, la gioia, il dolore, il bello e il brutto, il dolore e il piacere...la terrra e il cielo\ la metafisica!
Ciao e se ti va sappi che mi occupo di ars medica e di filosofia, sei la benvenuta.
Valdemar

cometa ha detto...

Ciao, bella!
ehssù! non ti lamentare troppo!
Posso osare un commento "dall'altra parte" o verrò linciato?
;-))
Quello a cui ti servirebbe il corso a cui sei obbligata, se fosse progettato in forma intelligente, sarebbe proprio di darti un approccio allo strumento polifonico più semplice ed efficace che la musica occidentale abbia creato. Utilissimo per capire come funziona l'armonia e per aprire le frontiere della comprensione musicale.
Come avrai notato, però, i programmi sono demenziali: impongono esercizi e pezzi inutili allo scopo, ed inoltre sconosciuti e snobbati dagli insegnanti di piano. Quindi, l'insegnante di p. complementare si considera spesso "di serie B" e si annoia; e trasmette la noia agli studenti.
Ci sarebbero molti modi per migliorare i programmi, ma non ci sarà riforma sensata durante questo governo.
La cosa importante è mettersi nell'ordine d'idee che il piano permette di esprimersi in maniera bellissima. Cerca di approfittare dell'occasione per prendere qualcosa di prezioso per te, magari cercando di coinvolgere il tuo insegnante, se ci sta. Fare pezzi diversi, cose che si avvicinano ai tuoi gusti, o, addirittura, se fosse qualcuno con interessi alternativi, approfittare della sua competenza per fare un percorso eterodosso, per es. verso il jazz, o il contemporaneo, o il contrappunto improvvisato...e poi all'ultimo preparare quelle 4 acche per l'esame finale.
Buona fortuna!
cometa

nessie ha detto...

Da quanti anni studi violoncello?
Dovresti saperlo perché bisogna studiare anche pianoforte.
E' strano che un allieva di un Conservatorio faccia considerazioni di questo tipo.