Il brano é tratto dal mio libro preferito di Stefano Benni, è un po' lungo, ma merita veramente, il libro è stato pubblicato nel 2000...
Il paese esprime sempre una volontà di cambiamento, e questa volontà è la migliore garanzia dell'immutabilità politica. Basta non cambiare mai, di modo che il popolo possa continuare a esprimere la sua volontà di cambiamento. Perciò in Usitalia si era deciso che tutti dovevano assomigliarsi, virtuosi e gangester, modernisti e passatisti, moderati e moderisti. Decine di facce promettevano, incominciavano, interrompevano, ribadivano le solite cose, dentro e fuori gli schermi, e in quel rutilante scorrere di nulla, ogni cittadino trovava le sue ragione e subito le dimenticava, e gli restava dentro solo l'eco del disagio rabbioso. Così il Reame del Gangster Catodico e dei suoi maggiordomi neri e rosa, sembrava volere le stesse cose del Misterioso Grande Centro o del MOnastero dei Beati Progressisti, identiche erano le orazioni, i rosari e le parolacce, identica la miseria di idee e la sudditanza ai forti. Chi aveva idee, in quel paese se le portava addosso da solo, come una gerla, e le scambiava con i passanti. per il resto, lotte da città a città, da ducato a ducato, tenzoni proporzionali e maggioritarie, fulmineo scorrere di risse e insulti poi trasformabili in alleanze e bicamerali con bagno, promesse d'odio eterno e d ed eterni compromessi, e poi referendi e tradimenti e rimpasti e ribollite e ribaltoni e insulti alla storia, alle vittime ai deboli. Si demandava ai magistrati di giudicare quello che spetta a ogni coscienza civile: se ai potenti sia concesso qualsiasi reato e delitto. Si, era la risposta, e ogni dignitoso sogno aveva abbandonate le anime di quel popolo, lasciandoli lieti di affidare la loro libertà a gangster e mafiosi, e di sentirla minacciata dal mendicante all'angolo. La loro indignazione aveva respiro meno che settimanale, e durava più per un rigore non concesso, che per un delitto non svelato. Si, senza coscienza civile, senza storia, senza giustizia, la vita in quel paese aveva il lento scorrere di un funerale.
Stefano Benni: SPIRITI, CAPITOLO 6 : USITALIA.
Pubblicato da Feltrinelli, nel 2000
18 ore fa
22 commenti:
La coscienza civile, e il senso critico, sono il sale della democrazia.
Sarà umiliantissimo, negli anni futuri, guardare al nostro paese come a quello che per lungo tempo si è genuflesso a un uomo simile.
E ricorderemo con mestizia come ben poche voci furono severe come si confacesse, come era OVVIO dovesse essere.
Qui non stiamo parlando di un abilissimo bizantino, ma del piu' becero dei porci che ha messo in scacco un intero paese - sessanta milioni di anime.
devo leggerlo...
mi ha incuriosita
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coscienza civile? senso critico?
ehehehehe.....magari i miei nipoti...forse.......
GENIALE!!
Adoro Benni, lo adoro!
PS: Grazie infinitamente per l'info sulla mostra dei Preraffaelliti! Veramente, in Italia sono ancora poco conosciuti ed è bellissimo sapere che ci sarà una mostra. Di sicuro ci andrò, non vedo l'ora!! Grazie ancora!! ^________________^
Questo libro non l'ho letto.Per ora solo Baol!
Provvederò in futuro :)
Credo che la descrizione calzi a pennello...un funerale.
Quoto Marco8schiavi o liberi) ho detto tutto,ciao gioia in sardegna fa ancora caldo ne??
ti auguro un meraviglioso weekend sperando che lo sia davvero...
le previsioni meteo dicono che il tempo si guasterà, mentre io spero proprio di no, visto che ho solo il weekend per godermelo...
un abbraccio e buon weekend
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oggi in farmacia ho visto una crema alla calendula. Ciao un bacio
Ti auguro un buon fine settimana, libro interessante, ma per ora la mia priorità è il nipotino:-)Per Natale mi aggiorno.
Baci
Stfeano Benni la sa lunga. E ha sempre visto certi vizietti tipi dell'"italiana maniera" anche in tempi non sospetti. Rileggetevi Elianto, o La Compagnia dei Celestini, scritto vent'anni fa o forse più, e carico di personaggi sapientemente stereotipati che sembrano ritrarre perfettamente le caricature di oggi...
@Calendula nessun mistero,sono alex,max i miei ragassuoli,la piccola è mia nipote Kimberly,
mi sto divertendo con un nuovo programma a phtoshoppare immagini rielaborando vecchie foto-la mammotta sono io,peccato che da quella immagine sono passati una
dozzina d'anni ..marooo come passa il tempo ..i capelli si fanno bianchi....oppss .sccccc,li tingo..eh,eh,eh,se vuoi vedere foto nostre e mie piu recenti visita il mio
Flickr
album,ce ne sono anche di fatte in Sardegna QUESTA ESTATE
Grazie per la dritta!
Riconosco umilmente che conoscevo Stefano Benni solo di fama, ma non l'avevo mai letto!
Ma dopo averne assaggiato questo brano da te, correrò domani in libreria!
(C'è qualche vantaggio per me ad essere tornato -per poco tempo- in Italy! Le librerie!!!)
Ciao!!!
:D
Anche io non ho mai letto Benni... ammetto che il pezzo che hai postato è acuto... un poche righe riassume il carattere di un popolo... magari fosse un libro di fantascienza... :P
Interessante! Devo leggerlo.
Grazie dell'invito alla lettura di questo libro, non conosco l'autore, ma vedrò di rimediare.
Buona serata, ti abbraccio
dopo una domenica di pioggia e tuoni in cui non sono uscita di casa e non ho potuto nemmeno accendere il pc (ma ne ho approfittato per leggere un libro che mi sta rilassando) è bello iniziare la prima giornata della nuova settimana con il sole... ma non poteva essere così ieri... perché tanto oggi dovrò stare chiusa in ufficio..... uffa!!!
buon inizio settimana ^_________^
Bellissima la frase finale.
E molto attuale anche se é un libro del 2000.
Non ho mai letto nulla di Benni: mi sa che è arrivato il momento che io cominci a farlo...
:-)
un libro che comprerò. grazie :)
clelia
@Colei che: "Terra" è di Benni ed è di fantascienza, non può mancarti ;)
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